FIRENZE – Graduale chiusura degli sportelli bancari, con disagi e riflessi negativi soprattutto nelle cosiddette aree interne, già penalizzate da scarse infrastrutture digitali che non permettono di ovviare al fenomeno. Proprio con lo scopo di monitorare l’evoluzione della desertificazione bancaria, raccogliere e analizzare i dati aggiornati sulle chiusure e promuovere soluzioni per garantire la presenza di tali servizi nelle aree più svantaggiate è stato istituito l’Osservatorio regionale sulla desertificazione bancaria. La delibera approvata nell’ultima seduta di giunta recepisce una risoluzione adottata dal consiglio regionale a novembre 2024.
“La tendenza a chiudere sportelli bancari nei piccoli centri e nelle zone più svantaggiate – spiega l’assessore a economia e turismo Leonardo Marras – può penalizzare le comunità locali, ostacolando l’accesso ai servizi finanziari essenziali. Con l’Osservatorio regionale vogliamo raccogliere dati aggiornati, analizzare l’evoluzione della situazione e individuare possibili soluzioni, coinvolgendo tutti gli attori interessati, dalle banche alle istituzioni locali fino alle associazioni di categoria. L’obiettivo è garantire che nessun territorio venga lasciato indietro e che le imprese e i cittadini possano continuare ad avere un accesso adeguato ai servizi bancari”.
Presieduto dal presidente della giunta regionale o suo delegato, dell’Osservatorio fanno parte un rappresentante di Abi Toscana, le banche presenti nel territorio, individuate e coinvolte da Abi stessa, Anci Toscana affiancata dai Comuni maggiormente interessati, e rappresentanti di Upi Toscana, delle associazioni di categoria regionali e delle organizzazioni sindacali regionali. Al presidente spetta la convocazione per l’insediamento e degli incontri con cadenza almeno annuale, a meno di criticità impellenti.
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