(Adnkronos) – “Il diritto di sciopero è un diritto costituzionale e non accetteremo alcun tentativo di metterlo in discussione o di limitarlo”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, al corteo in corso a Firenze in occasione dello sciopero generale proclamato dalla Cgil contro la legge di Bilancio del governo, giudicata “ingiusta” perché non affronta emergenze cruciali come salari bassi, precarietà e caro-vita.
“Quando un governo prova a delegittimare chi protesta o a ridurre gli spazi di partecipazione democratica – ha sostenuto Landini– significa che non vuole ascoltare il disagio reale che attraversa il Paese. Lo sciopero generale non è contro qualcuno, ma per cambiare politiche sbagliate”.
“La mobilitazione nasce dalla mancanza di risposte concrete su lavoro, salari, sicurezza e diritti. Difendere lo sciopero significa difendere la democrazia e la possibilità per i cittadini di far sentire la propria voce”, ha concluso Landini.
La manifestazione regionale attraverserà il centro cittadino fino a piazza del Carmine, dove si terranno gli interventi dei delegati e le conclusioni di Landini. Alla manifestazione toscana sono presenti anche i leader di Alleanza Verdi Sinistra Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni.
Alla mobilitazione parteciperanno lavoratrici e lavoratori di tutti i settori, pubblici e privati, compresi appalti e servizi strumentali, con percorsi specifici per i comparti che devono garantire le fasce di servizio essenziali. Dal trasporto pubblico alla sanità, dalla scuola ai servizi locali, la Cgil Toscana ha invitato a scendere in piazza “contro una manovra di guerra” e per chiedere aumenti di salari e pensioni, investimenti in sanità e istruzione, una vera riforma fiscale e la fine della precarietà e del riarmo. Come ha sottolineato il segretario regionale Rossano Rossi: “Sarà una giornata di lotta, coraggio e speranza: la Toscana non si arrende”.
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