(Adnkronos) –
Blitz di Robin Hood a Roma Termini. Manomesse le panchine ‘anti-clochard’, nella notte tra giovedì 13 e venerdì 14 marzo. L’azione è stata rivendicata da attivisti anonimi a firma ‘Robin Hood’ che hanno rimosso i divisori delle panchine e portato i bracciali metallici, insieme al comunicato stampato e al simbolo degli attivisti, il cappello di Robin Hood, davanti al ministero dei Trasporti, alle Ferrovie dello Stato e al Campidoglio. “Volete abituarci a una città che esclude, investendo sulla normalizzazione dell’odio. Noi però scegliamo di ribellarci – si legge nel comunicato affisso per le strade di Roma – E di continuare a sabotare ogni tentativo di svendere o imbruttire socialmente lo spazio comune. Per questo abbiamo rimosso questi divisori e li abbiamo portati davanti ai palazzi delle autorità competenti. Sindaco Gualtieri, non servono divisori, ma più case popolari e meno palazzi sfitti, che siano pubblici o privati. Ministro Salvini, invece che prendersela con i chiodi, finanzi il sistema degli Help Center di Ferrovie dello Stato”. “E se il governo ha spiato giornalisti, attivisti e preti, manca soltanto la figura folkloristica: Robin Hood si candida per Paragon”, conclude il comunicato. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Blitz di Robin Hood a Termini, manomesse le panchine anti-clochard
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