(Adnkronos) – “Il tumore del seno è certamente una delle storie di maggiore successo dell’oncologia: è uno dei tumori attualmente più guaribili. L’ormono sensibile, in particolare, ha dei tassi di recidiva molto bassi. Una volta asportato il nodulo ed effettuate le terapie preventive opportune, i tassi di recidiva a 10 anni non superano il 10% in media anche se, in presenza di alcuni fattori di rischio, possono essere più elevate. Ad esempio, la presenza di 3 o più linfonodi metastatici può far aumentare questo rischio di recidiva anche a quasi il 40%. Stiamo lavorando per migliorare la prognosi anche di queste pazienti, che mantengono un rischio sostanziale” con la “prevenzione terziaria, un termine un po’ desueto, che è proprio la prevenzione delle recidive”. Così Michelino De Laurentiis, direttore Sc Oncologia clinica sperimentale di Senologia, Istituto nazionale tumori Fondazione Pascale di Napoli, all’Adnkronos Salute commenta l’importanza della campagna #PronteAPrevenire, promossa da Novartis, in collaborazione con Andos, Europa Donna Italia, IncontraDonna e Salute Donna Odv, per fornire strumenti e informazioni utili alla gestione consapevole del rischio di recidiva. Il problema dei tumori è che “pur asportando e eliminando qualunque traccia di malattia – spiega l’oncologo – eventuali cellule presenti nell’organismo possono, anche a distanza di 20 o 30 anni, riprodursi e dare recidive locali, che sono un problema poco importante, ma anche metastasi negli altri organi”. La prevenzione terziaria comprende “tutti gli interventi terapeutici che noi facciamo per prevenire le recidive”. Sono quelli noti comunemente come “terapie adiuvanti: si fa l’intervento e si danno dei farmaci, eventualmente anche radioterapia, per adiuvare” quanto ottenuto con la chirurgia “e guarire la paziente”. Oggi sappiamo che “questa è la parte più importante dell’intera strategia terapeutica, è quella che ci ha con sentito di raggiungere i risultati attuali”. La campagna #PronteAPrevenire è “importante perché focalizza l’attenzione su quella che è una delle opzioni terapeutiche che abbiamo a disposizione per ridurre ulteriormente il rischio in quelle donne che ancora presentano” una probabilità “di recidiva a distanza – sottolinea De Laurentiis – Oggi abbiamo nuove opzioni terapeutiche” che prevedono l’utilizzo “di un inibitore delle cicline che è prescrivibile per un’ampia proporzione di queste pazienti”. Questi farmaci “sono in grado di abbattere ulteriormente, in maniera consistente, questo rischio, mettendo le basi per l’aumento dei tassi di guarigione definitiva di queste pazienti. Si tratta di un avanzamento, dal mio punto di vista, veramente rilevante”, conclude. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Oncologo De Laurentii: ‘prevenzione terziaria abbassa recidive cancro seno’
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