12.9 C
Siena
giovedì 18 Dicembre 2025
Segnala a Zazoom - Blog Directory
spot_img

Accesso sicuro all’aborto: l’Ue approva una risoluzione storica per i diritti delle donne

Un aborto sicuro per le donne in tutti i Paesi membri dell’Unione europea. Si basa su questo assunto la risoluzione non vincolante adottata dall’Europarlamento, il cui testo, approvato con 358 voti favorevoli, 202 contrari e 79 astensioni, rappresenta il seguito politico all’Iniziativa dei cittadini europei (Ice) intitolata “My Voice, My Choice: for safe and accessible abortion“.

La risoluzione, adottata il 17 dicembre 2025, chiede alla Commissione europea di istituire un meccanismo finanziario di solidarietà volontario, sostenuto da fondi Ue. Questo meccanismo sarebbe aperto a tutti gli Stati membri su base volontaria e consentirebbe ai Paesi partecipanti di garantire l’accesso all’interruzione sicura della gravidanza, nel rispetto delle rispettive normative nazionali, per coloro che altrimenti non vi avrebbero accesso.

Cos’è l’Iniziativa “My Voice, My Choice”

L’iniziativa “My Voice, My Choice” (La mia voce, la mia scelta) è uno strumento di democrazia partecipativa noto come Iniziativa dei cittadini europei (Ice). Tale strumento permette ai cittadini dell’Ue di sollecitare la Commissione a proporre una nuova legislazione, a condizione che l’iniziativa raccolga il sostegno di almeno un milione di persone provenienti da almeno sette Stati membri.

L’iniziativa ‘My Voice, My Choice: for safe and accessible abortion‘ è stata presentata alla Commissione il 1° settembre 2025, dopo aver raccolto 1.124.513 dichiarazioni di sostegno verificate. Gli organizzatori hanno presentato gli obiettivi dell’iniziativa ai funzionari della Commissione il 1° ottobre 2025, e il 2 dicembre 2025 è stata discussa in un’audizione pubblica presso il Parlamento europeo.

Il significato dell’iniziativa cittadina

Secondo gli eurodeputati, la risoluzione è una risposta alle preoccupazioni che molte donne nell’Ue non abbiano ancora pieno accesso a procedure di aborto sicuro e legale. Il Parlamento ha espresso preoccupazione per i “persistenti ostacoli giuridici e pratici presenti in diversi Stati membri” e ha invitato tali Paesi a riformare le proprie leggi in linea con gli standard internazionali sui diritti umani.

Gli europarlamentari hanno inoltre sottolineato il ruolo cruciale dell’Unione europea nel sostenere i diritti e la salute sessuale e riproduttiva. Per questi motivi, chiedono:

  1. Un’azione europea più incisiva per tutelare l’autonomia corporea e l’accesso universale a tali diritti,
  2. Una contraccezione accessibile,
  3. L’informazione sulla pianificazione familiare,
  4. L’assistenza materna,
  5. Aborto sicuro e legale.

Un altro elemento centrale della risoluzione è la ferma condanna del “crescente regresso dei diritti delle donne e l’uguaglianza di genere in Europa e nel mondo”, inclusi gli attacchi ai difensori dei diritti e i movimenti anti-genere che mirano a minare l’uguaglianza e i diritti umani.

Per i promotori dell’iniziativa, il voto rappresenta una vittoria significativa. La relatrice Abir Al-Sahlani (Renew, Svezia) ha dichiarato che il voto è “una vittoria enorme per ogni donna in Europa”. Ha inoltre affermato che l’Ue ha finalmente dimostrato che “l’assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva è un diritto umano fondamentale”. La relatrice ha evidenziato che l’iniziativa dimostra cosa sia possibile quando i cittadini e le istituzioni lavorano insieme, definendolo un esempio di democrazia.

Il prossimo passo spetta alla Commissione europea, che ha tempo fino a marzo 2026 per indicare e giustificare le eventuali misure, legislative o non legislative, che intende adottare in risposta all’Iniziativa dei cittadini europei e alla risoluzione del Parlamento.

Popolazione

content.lab@adnkronos.com (Redazione)

© Riproduzione riservata

spot_img

Notizie correlate

Siena
nubi sparse
12.9 ° C
12.9 °
12.9 °
99 %
1.2kmh
55 %
Gio
13 °
Ven
15 °
Sab
13 °
Dom
12 °
Lun
9 °

Ultimi articoli

SEGUICI SUI SOCIAL

VIDEO NEWS